Studi sulla storia e sulle origini del papiro in Sicilia
Il Museo del Papiro conduce da anni un’indagine storica, attraverso le fonti documentarie, per far luce sulle origini di Cyperus papyrus L. di Sicilia e, in particolare, del fiume Ciane, che può essere considerato oggi (ad eccezione della piccola colonia di Fiumefreddo di Sicilia) l’ultimo superstite di una più ampia presenza nella regione.
Dalle testimonianze raccolte è emerso che il papiro era presente in molte aree in Sicilia, dove è scomparso per vari motivi, quasi tutti riconducibili alle opere di bonifica. Sono state inoltre analizzate le tesi che protendono per l’indigenato della pianta e quelle favorevoli all’introduzione durante la dominazione araba o nel III secolo a.C. È stato condotto anche uno studio sui dati linguistici relativi alla voce “papiro”, che ha evidenziato che nessuno dei nomi dialettali usati in Sicilia è di origine araba, rilevando invece un’assonanza tra le voci siracusane pampèra e pappèra e le frasi tardo-egizie pa-en-peraa e pa-per-âa, a sostegno della presenza della pianta in Sicilia nel III secolo a.C.